Se hai visto i giocatori di calcio destreggiarsi, probabilmente hai visto tocchi di tutti i tipi e altezze. Tali sperimentazioni, in realtà, vennero imposte alla Opel ancora una volta dall’alto, visto che lo stato maggiore tedesco esigeva delle vetture di rappresentanza adeguate e aveva pensato pertanto di trapiantare un motore derivato dalla produzione Argus sotto il cofano di tali vetture. Dopo aver chiuso il campionato 2023-2024 in settima posizione, perdendo poi il preliminare dei playoff (sotto la guida di Andrea Pirlo), la Sampdoria si trova nuovamente in difficoltà nella stagione 2024-2025, che trascorre costantemente nelle retrovie: il triplo cambio in panchina (Pirlo viene infatti esonerato in favore di Andrea Sottil, poi a sua volta sostituito da Leonardo Semplici e infine da Alberico Evani) non riesce a scongiurare il terzultimo posto, con conseguente retrocessione diretta in Serie C, la prima nella storia del club. Nello stesso anno raggiunse per la settima volta nella sua storia la finale della Coppa Italia persa ai tiri di rigore contro la Lazio dopo l’1-1 dei tempi regolamentari; in campionato non riuscì a mantenersi sui livelli recenti e si piazzò al tredicesimo posto; tuttavia nel calciomercato di gennaio, arrivò in squadra Giampaolo Pazzini. Latino Puzzovio, Storia dell’U.S.
Al termine di un campionato deludente, conclusosi con la squadra salva ma dopo aver rischiato a lungo la retrocessione, la società affida la panchina a Marco Giampaolo, con il quale la Sampdoria apre un periodo di risultati relativamente buoni. Per la stagione 2019-2020 la panchina viene affidata ad Eusebio Di Francesco ma, complice una situazione caotica a causa della trattativa, poi fallita, per la cessione della società alla cordata capitanata dall’ex blucerchiato Gianluca Vialli, i risultati sono negativi e Di Francesco rescinde il contratto in autunno; al suo posto viene ingaggiato Claudio Ranieri, il quale, pur rilevando la squadra all’ultimo posto, riuscirà ad assicurarle un’agevole salvezza. In un torneo avaro di gol, si distinguono con otto reti Giampaolo Menichelli e Giuseppe Calzolari che sono risultati i migliori marcatori della stagione. Durante la stagione 2017-2018, le partite casalinghe di Europa League sono disputate presso il Mapei Stadium di Reggio Emilia a causa della non conformità con gli standard UEFA dello Stadio Atleti Azzurri d’Italia; per il medesimo motivo, anche i turni preliminari di Europa League della stagione seguente vengono disputati nel medesimo impianto, mentre nella stagione 2019-2020 le partite casalinghe di Champions League sono disputate allo Stadio San Siro di Milano.
Ahn Jung-hwan divenne altresì famoso per il golden gol che estromise l’Italia dal campionato del mondo 2002, dove con la sua Corea del Sud arrivò poi al quarto posto, mentre Jamal Alioui è stato finalista nel 2004 alla Coppa delle Nazioni Africane col Marocco. Nel 1991-1992 il club ligure arrivò in finale nella Coppa dei Campioni contro il Barcellona. Samp li vinse, conquistando così la risalita in Serie A dopo un solo anno di cadetteria per l’annata 2012-2013. Durante la stagione 2012-13 muore il presidente Riccardo Garrone; al vertice del club gli succede il figlio Edoardo, che rimane in carica fino al termine della stagione 2013-14, quando la famiglia Garrone lascia la guida della Sampdoria dopo dodici anni di gestione, maradona maglia napoli cedendo la proprietà del club all’imprenditore romano Massimo Ferrero. Passeranno altri due decenni prima di vedere il club doriano ottenere un alloro. Dramma Cruzeiro: retrocede per la prima volta in 98 anni e scoppia il caos.
Il 14 ottobre 1993, infine, il presidente Paolo Mantovani scomparve: il ciclo vincente degli «anni d’oro» arrivò al capolinea. Per quanto concerne i numeri dei calciatori, inizialmente questi erano sovrapposti alla fascia, una caratteristica ritornata in auge dagli anni 2000 dopo che, a cavallo degli anni 1980 e 1990, si riscontra invece l’interruzione della fascia biancorossonera in coincidenza della schiena. La fusione tra le sezioni calcio della Sampierdarenese e dell’Andrea Doria portò all’unione sia dei rispettivi nomi che dei colori sociali: quelli biancorossoneri della prima si miscelarono dunque ai biancoblu della seconda, dando origine a una particolare combinazione, ossia una maglia blu cinta (ossia cerchiata) sul petto da una fascia biancorossonera al cui centro campeggia lo scudo di San Giorgio, simbolo di Genova. La prima maglia è sin dagli albori blu, con un anello di strisce orizzontali rosso e nero listato di bianco. Partecipò così alla prima edizione in assoluto di un nuovo trofeo, la Supercoppa italiana nel 1988 contro il Milan campione d’Italia, con esito negativo: i rossoneri si imposero per 3-1 a San Siro. Finalista di Supercoppa Italiana. Non riuscì poi a vincere la Supercoppa UEFA del 1990, persa nel doppio confronto contro il Milan (1-1 a Genova, e vittoria rossonera per 2-0 nel ritorno giocato a Bologna, per l’indisponibilità del Meazza di Milano).