Approfittando della vicinanza, il presidente blucerchiato Massimo Ferrero – ieri in tribuna alla “Dacia Arena” per la gara contro l’Udinese – ha presenziato al taglio del nastro della nuova scuola calcio insieme alle istituzioni locali e alla dirigenza della Pro Farra (questo il nome della società). Quel disordine ormai familiare, quel tacito dibattersi e franare di gente, era come uno sfogo, una brutta rivalsa alle notizie intollerabili della radio e dei giornali. Senza volerlo, mi svegliavo all’alba c correvo alla radio. Dall’edizione del 1929-30 il torneo si svolge invece secondo la formula del girone unico (già fugacemente sperimentata nella stagione 1909-10), prendendo al contempo la denominazione di Serie A, che mantiene sino a oggi. L’essersi classificata prima non garantì l’accesso diretto al campionato di serie C in quanto il Maglie dovette disputare un ulteriore mini torneo confrontandosi con le squadre vincitrici dei gironi M (Casertana) e O (Nissena). Nel 1964-1965 il Cagliari disputa il suo primo campionato di Serie A, rimontando nel girone di ritorno e arrivando alla fine sesto in classifica con 34 punti.
Iscritta al campionato di Serie D per la stagione 2011-2012, la Nuova Cosenza Calcio si piazzò seconda nel girone I, qualificandosi per la fase play-off, che vinse, ma il successo non valse il ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione a causa del blocco dei ripescaggi. COLONIA, si appresta ad affrontare per il secondo anno, il campionato di Prima Categoria. I meneghini chiudono l’anno solare, prima della pausa per i Mondiali, al secondo posto dietro al Napoli, grazie alla vittoria sulla Fiorentina. Le divise della selezione camerunese sono famose per la loro eccentricità. Alcune squadre sono riuscite a invertire queste tendenze, sfruttando i giocatori delle loro giovanili come un saggio investimento. Arciconfraternita Maria Santissima delle Grazie. Quando eravamo cosí insieme, nella luce, li sbirciavo di sottecchi – le smorfie di Dino, i silenzi delle donne – e la cosa piú viva, piú accesa, erano gli occhi baldanzosi di Nando, quegli occhi giovani che della guerra che avevano visto non serbavano traccia. Che guerra. Rappresaglie, – disse un altro. Nient’altro che facessi per lui lo interessava; da tempo i suoi capricci puntavano sul ritorno in città dove ogni sera c’era Fonso, e altri ragazzi, e il coprifuoco, i tedeschi, la guerra. La pace, una pace qualsiasi, che nell’estate c’era parsa augurabile, adesso appariva una beffa.
Per le strade di Torino la notte crepitavano fucilate spavalde, i «chi va là» dei ragazzacci, dei banditi che tenevano l’ordine – anche il gioco e la beffa ormai sapevano di sangue. Andai sovente da solo per le strade consuete, evitando le Fontane, Dino, Cate e i suoi discorsi; ma il discorso e l’affanno cui siamo ormai incalliti, rinascevano allora dappertutto, stimolati da un’ansia d’incredibilità, da una residua speranza, da un egoismo ancora lecito. Dissi a Cate di mandarmelo alla villa ogni mattina, di non lasciarlo cosí solo sulle strade: seduto con me a un tavolo, si sarebbe applicato. Al freddo ero avvezzo – come i topi, come tutti – avvezzo a scendere in cantina, a soffiarmi sulle mani. Noi eravamo ricaduti, e questa volta senza scampo, nelle mani di prima, fatte adesso piú esperte e piú sporche di sangue. Comincia oggi per le squadre norvegesi (escluso l’Ålesund che è ammessa direttamente al prossimo turno di Europa League) l’avventura nelle Coppe europee. La Division de Honor della LNFS spagnola raccoglie ormai i migliori talenti del calcio a 5 mondiale e le sue squadre sono sempre tra le favorite nelle competizioni internazionali a cui partecipano.
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Nazionali di calcio. Non sono i tedeschi allora? E aggiunsi: – Gli sta bene alle case borghesi, alle ville dei generali che si son messi coi tedeschi – . Fonso appariva d’improvviso alle Fontane, qualche volta anche di giorno; gli chiesi se l’orario all’officina gliel’avevano ritoccato apposta. Una sera che Fonso non c’era, discutemmo la guerra, sulle cartine dei giornali e sull’atlante che avevo portato per mostrarlo a Dino. Anche i giornali – c’erano ancora dei giornali – ammettevano che sulle montagne qua e là c’era stata resistenza, magliecalciopocoprezzo e continuava. Era ritto sulle zampe e mi guardava. Era un uomo occupato. Il fondovalle era guardato da quei bastardi, – diceva. Era meglio la guerra, – dicevano. Finora ci siamo sbagliati, dicevano, milan terza maglia vi promettiamo di far meglio. Qui c’era sempre o la Giulia o la moglie di Nando stesso, e i fuggiaschi parlavano, confabulavano, sbocconcellavano pane.