L’associazione individua le persone da inserire nei ruoli tecnici e dirigenziali (Mariano Legrottaglie passa il testimone al ritorno di Franco D’Amico) e con una massiccia adesione di base al progetto riesce a programmare una delle stagioni più vincenti della storia del calcio fasanese. Quando i play-out sembrano ormai certi mister Pettinicchio viene esonerato e sostituito dall’argentino Hector Ortega, rientra in società nel ruolo di vice-presidente Franco D’Amico. Fasano Calcio. La società quindi passa all’imprenditore fasanese Franco D’Amico insieme a Gianluca Cisternino suo vice e direttore sportivo ed altri dirigenti gialloblù si mischiano con quelli vecchi, mentre la Block-Shaft trasferisce la sponsorizzazione dal Montalbano al Fasano, anche lo staff tecnico della frazione si trasferisce a Fasano, il tecnico è Vito Sgobba. Il campionato si conclude al primo posto, promozione in Serie D con due giornate d’anticipo ad Altamura e festa al Vito Curlo nell’ultima giornata contro il Bisceglie (più di quattromila gli spettatori).
Nel frattempo al “Vito Curlo” va in scena il primo derby stracittadino della storia della città: Fasano-Montalbano, la città contro un suo quartiere frazionale. Il primo derby (giocava in casa il Montalbano, al “Vito Curlo”) è a vantaggio dei gialloblu per 1-0, mentre il ritorno registra il riscatto biancazzurro per 2-0. I deludenti risultati e soprattutto i punti in più in classifica dei concittadini inducono i dirigenti a rifondare la squadra nel mercato di novembre cominciando dal cambio in panchina con Geretto. Nella stagione 2019-2020 partecipa nuovamente al campionato di Serie D e partecipa per la prima volta nella sua storia alla Coppa Italia maggiore ma al primo turno viene eliminato dal Südtirol. Nel frattempo i biancoazzurri partecipano alla Coppa Italia di Serie D ma devono arrendersi al Taranto nei trentaduesimi di finale. Negli incontri della Coppa del Mondo giocata negli Stati Uniti d’America la nazionale italiana, che perse il titolo mondiale in finale con il Brasile dopo i tiri di rigore, scese in campo con la prima divisa in cinque dei sette incontri disputati (con Norvegia, Messico, Spagna, Bulgaria e brasiliani) e, in tutti i casi, il completo era formato dal classico abbigliamento maglia e calzettoni azzurri con pantaloncini bianchi.
Non possono mancare le divise di Barcellona, Real Madrid, River Plate e Boca Juniors, ma anche quella dei New York Cosmos di Pelé e Chinaglia. Il campionato 2008-09 parte a singhiozzo ma raggiunge presto le zone alte della classifica sospinti in particolar modo dalle giocate di Antonio Dimatera e dai corner decisamente fruttuosi di Francesco Esposito, autore in occasione dei calci d’angolo di un numero considerevole di assist ed anche di reti dirette. «I Am», strumento per introdurre l’insieme dei valori del club. 1907 – Assume la denominazione Palermo Foot-Ball Club e adotta i colori rosa e nero. Potrai creare una lista dei tuoi club preferiti per ricevere notifiche sulle loro partite, impostare avvisi per gli orari delle partite o persino registrare le partite per guardarle in seguito. La formazione abruzzese spegne subito gli entusiasmi dei tre mila del “Vito Curlo”, infilando un 3-1 alle maglie di casa. Degli oltre 600 tifosi pronti a partire per la Sicilia, i fortunati ad assieparsi sui tre gradoni del “Nino Bottino” sono poco più di 250 sorvegliatissimi dalla polizia, mentre il resto della città seguiva la radiocronaca di Radio Diaconia.
Nell’estate 2002 viene fondata il Biesse Calcio Fasano (biesse sta per best society): Mimmo Lacirignola della Block-Shaft, da poco trasferitasi a Monopoli, e con Gianni Lepore si riparte dall’Eccellenza. Hončarenko e Svyrydovs’kyj fuggirono dal campo poco più di un anno dopo l’arresto mentre Pavel Komarov divenne alleato dei tedeschi pur di uscire dal campo. Se parlate ad esempio con degli appassionati di calcio inglesi, noterete che i blucerchiati sono tra le squadre più seguite e molto lo si deve proprio alla sua casacca, bellissima e tradizionale, capace di conservare fascino e originalità fino ai giorni nostri con vere e proprie chicche che hanno anticipato le tendenze dei grandi marchi sportivi. Al turno preliminare dei play-off, in gara unica i lupi superano dopo i tempi supplementari per due reti a una lo Spezia in trasferta (reti di Zito e Comi), qualificandosi per la semifinale contro il Bologna. Tornano le imitazioni e le creazioni di nuovi personaggi e pseudo-reality (tra questi c’è Lettera 22, di Emilio Gatto e Alessandro Cantarella, ambientato in una macchina da scrivere dove si narrano le disavventure delle lettere contro il loro dispotico scrittore e la tecnologia moderna (ad esempio il computer), e L’Intelligente, basato invece sulla politica italiana, «in onda tutti i giorni, che lo vediate o no»).